La norma ISO 22005 di che cosa si tratta?…  sostituisce le norme UNI ISO 10929:01 relative al “sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari” e la UNI ISO 11020:02 relativa “sistema di rintracciabilità nelle aziende agroalimentari”, applicabile a tutto il settore agroalimentare incluso il quello delle produzioni mangimistiche ed i servizi annessi.

Questa norma volontaria è il regolamento di riferimento internazionale per la certificazione dei sistemi di rintracciabilità agroalimentari.

L’attuazione di tali sistemi di rintracciabilità nelle aziende e nelle filiere agroalimentari è un mezzo necessario per:

  1. Conformarsi agli obblighi imposti inerenti alla tracciabilità;
  2. Valorizzare al massimo le caratteristiche peculiari, le origini, e gli ingredienti del prodotto;
  3. Essere all’altezza dell’aspettativa del cliente (grande distribuzione e consumatore);
  4. Questa è la Iso 22005

Solo il sistema di rintracciabilità non serve a garantire la sicurezza del prodotto alimentare, ma sicuramente aiuterà a dare uno strumento a raggiungere così tale obiettivo.

Infatti, quando si ricerca la conformità igienico-sanitaria, tra i vari requisiti, si ha anche la capacità di risalire alla filiera di origine del prodotto e dell’eventuale problema e se necessario procedere con il ritiro o richiamo di quello specifico prodotto o lotto.

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Le organizzazioni che volessero fregiarsi della certificazione Iso 22005 dovranno prima effettuare il processo di implementazione della norma. Ed in seguito quindi ‘subire’ la verifica di un organismo per terzo. Che valuterà la conformità alla norma annualmente.

La certificazione per la tracciabilità di filiera può essere effettuata da una singola azienda oppure da un gruppo. Spesso integrata con altre certificazioni alimentari quali gli standard alimentare Brc ed Ifs, global gap o Fsssc 22000.

Punti chiave della certificazione Iso 22005

L’implementazione di un sistema di rintracciabilità deve obbligatoriamente definire le seguenti caratteristiche:

  • Norme e documenti vigenti al sistema di rintracciabilità.
  • Posizionamento dell’organizzazione dentro la filiera;
  • Obbiettivi definiti.
  • Ingredienti e prodotti che devono essere rintracciati.
  • Organizzazione e individuazione puntuale dei fornitoti e clienti, nella catena alimentare.
  • I flussi dei materiali.
  • Le informazioni da trattare.
  • I protocolli e la documentazione.
  • La gestione dei flussi in filiera.
  • La gestione delle emergenze
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Vantaggi

  • Sostenere il sistema aziendale adottato: garantire il rispetto dei requisiti per la tracciabilità oltre che quelli igienico sanitari, legali e per la qualità del prodotto.
  • Soddisfare le richieste puntuali del consumatore.
  • Indicare l’origine e la storia del prodotto.
  • Semplificare i ritiri o eventuali richiami dei prodotti dal mercato.
  • Determinare la competenza di ciascuno nelle filiere.
  • Rispettare eventuali obblighi imposti da normativa locale, nazionale o internazionale
  • Semplificare il controllo delle informazioni che riguardano i prodotti agroalimentari.
  • Aumentare la produttività, il rendimento e i guadagni dell’organizzazione.
  • Migliorare la visibilità aziendale.
  • Rispondere alle richieste dei mercati internazionali.

Iso 22005: è obbligatoria o volontaria?

La norma Iso 22005, rilasciata del 2007 dall’Organizzazione Internazionale per la Normazione, è a base assolutamente volontaria. Questa certificazione è andata quindi, così a sostituire, come abbiamo scritto, le norme precedentemente in vigore: la UNI 10939:2001, che riguarda, infatti, i sistemi di rintracciabilità delle filiere agroalimentari e la UNI 11020:2002 che invece riguarda la rintracciabilità delle aziende del settore agroalimentare.

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Per ottenere un sistema di rintracciabilità che può avere la certificazione ISO 22005 è importante rispettare i requisiti normativi richiesti: definire e descrivere gli ingredienti che devono rientrare nel sistema di rintracciabilità di filiera.

Per ottenere questo bisogna, infatti, specificare tutti i soggetti coinvolti (dal fornitore al consumatore finale), e, infine anche, documentare gli spostamenti materiali nella filiera produttiva. È importante che l’azienda scelga delle figure responsabili che devono gestire o fornire il documentare i processi produttivi.

SE VUOI APPROFONDIRE L’ARGOMENTO ISO 22005 TI CONSIGLIO DI LEGGERE ANCHE L’ARTICOLO SULL ISO DI IT.WIKIPEDIA.ORG E SE VUOI INVECE LEGGERE LE ALTRE CERTIFICAZIONI ALIMENTARI COME LA I G T, DOC E DOCG LEGGI QUI.