Peperone crusco
Peperone crusco

Peperone crusco ricetta originale

Oggi parliamo del buonissimo peperone crusco e della sua bellissima regione la Lucania o Basilicata….sul mio sito troverai sempre ricette appetitose e veloci da seguire passo passo e sempre arricchite da qualche mio personalissimo suggerimento anche per una gita fuori porta.

Il peperone crusco è un genere di peperone che in questi ultimissimi anni ha conquistato molte cucine anche quelle stellate, uscendo dalla sua dimensione regionale ed entrando a tutti gli effetti nella rinomata gastronomia nazionale e internazionale. Per prima cosa cominciamo a capire che cosa è effettivamente un peperone crusco? Dobbiamo intanto dire che il peperone crusco non è un tipo di peperone come potremmo pensare visto il suo nome.

Il peperone crusco nasce invece dalla coltivazione di un particolare peperone lucano, il peperone di Senise IGP, raccolto ed essiccato. Mentre il termine peperone crusco è dato dalla nota inconfondibile di croccantezza che questi buonissimi ortaggi assumono, dopo essere stati essiccati e fritti al momento.

Il peperone crusco di Senise IGP

Il peperone crusco di Senise è appunto coltivato nell’area di Senise. Il comune di Senise si trova ai piedi Parco Nazionale del Pollino in provincia di Potenza. Qui ha origine questo ortaggio di color rosso, caratterizzato dalla forma allungata e di dimensioni piccole.

Il peperone di Senise si può scambiare per un peperoncino grande e piccante e per il suo colore rosso intenso. Ma niente di più errato visto che il peperone crusco di Senise è un peperone dolcissimo e viene essiccato perché contiene pochissima acqua.

Ti potrebbe interessare anche:  Limoncello ricetta originale, il liquore fatto in casa.

Il peperone crusco come si prepara

In primavera inizia la semina del peperone di Senise. Mentre si raccoglie ad Agosto. Dopo la raccolta i peperoni si mettono su teli o reti che vengono depositate in luoghi bui e lontani dall’umidità per garantire la corretta conservazione. Una volta passati 3 giorni si comincia a creare la serte.

Le serte quindi sono delle trecce, lunghe circa un paio di metri, confezionate con ago e filo di cotone. Le serte sono poi appese per procedere all’essiccazione che dura fino a quando il peperone di Senise perderà quasi tutta l’acqua.

La lavorazione artigianale del peperone di Senise si caratterizza con l’essiccazione a opera di aria e sole e non prevede passaggi in forno anche se previsti dal disciplinare dell’IGP. I peperoni cruschi vengono conservati in barattoli di vetro o sacchetti di carta paglia.

Peperone crusco dove si compra

Il peperone crusco si trova dovunque nella sua zona di produzione, nell’area di Senise ma si trova anche a Matera e Potenza. Il peperone crusco in vendita si trova nelle tradizionali serte e fresco. Utilissima in cucina è la polvere di peperone crusco che potete usare arricchire di sapore svariati piatti, potete utilizzarlo come fareste con una spezia.

La polvere di peperone crusco in un risotto, per uno spaghetto aglio, olio e peperoncino, come tocco finale. Ma potete usare il peperone crusco in polvere anche per preparare una maionese speziata o una salsa per arricchire panini o tartare di carne. Il prezzo del peperone crusco non è quello dei peperoni che acquistiamo al supermercato ma si aggira intorno ai 20 euro al kg per il peperone crusco essiccato.

Ti potrebbe interessare anche:  Weiss birra o birra weizen, le birre di frumento artigianali

Il peperone crusco come utilizzarlo in cucina

Acquistati i peperoni cruschi, potete sbizzarrirvi in cucina ad aggiungerli nelle vostre ricette come più vi dice la vostra fantasia. Una cosa importante quando parliamo di peperone crusco è che non deve assolutamente essere lavato. Per pulire il peperone crusco basta prendere della carta da cucina e pulirli, io come sapete utilizzo questa carta che trovo eccezionale.

Una volta pulito il nostro peperone crusco, potrà essere fritto nell’olio bollente. L’olio ben caldo farà gonfiare il peperone che manterrà tutta la sua croccantezza. Il peperone crusco fritto andrà posato della carta assorbente per far assorbire l’eccesso di olio, a questo punto vi consiglio di spezzarlo a metà per sentire il suo suono caratteristico e unico. I peperoni cruschi sono ottimi sbriciolati nella farciture di carne, nella carne trita per fare deliziosi hamburger e perché no per condire la pasta.

Peperone crusco e la Lucania

Basilicata:Lucania
Patria del peperone crusco

La Basilicata è l’unica regione in Italia a doppia denominazione (quella Basilicata è ufficiale), anticamente chiamata Lucania, o dal latino “lucus” terra di boschi, o perché ci abitavano i Liky, antico popolo proveniente proveniente dalla Turchia, o si pensa anche terra raggiunta da un popolo di guerrieri che seguiva la luce del sole, “lue”anticamente.

Invece fu chiamata Basilicata per la prima volta in un documento del 1175 nel periodo bizantino.

Gli abitanti della Basilicata preferiscono essere chiamati come Lucani piuttosto che Basilischi o Basilicatesi.

Ti potrebbe interessare anche:  Semini di Chia benefici, cucina, proprietà, come consumarli

La Basilicata è bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno, risulta montuosa al suo interno con montagne che superano i 2000 m di quota, quindi ad est collinare e pianeggiante a sud-est.

Insomma la Basilicata contiene tutte le sfaccettature della bellezza della natura per rendere ideale per una vacanza sia estiva che invernale.

La Lucania e il turismo

Poco conosciuta purtroppo dal turismo, è invece ricca di attrattive e molto accogliente potete trovare tutto quello che cercate:

  • La SPA: bellissime terme, come gli stabilimenti termali di Rapolla, Terme di Ala, le Terme La Calda e di Latronico;
  • La natura incontaminata: il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Naturale Regionale di Gallipoli e quello delle Dolomiti Lucane e nel Parco Archeologico Storico Naturale della Murgia e delle chiese rupestri del Materano;
  • La storia, ricca di musei sia a Potenza che Matera, che Melfì, Policoro, e tante altre città;
  • La tradizione: feste popolari e le importanti Mostre a Matera o a Maratea;
  • Il cibo: tantissimi ristoranti a gestione familiare simbolo della gastronomia e dell’accoglienza lucana, dove gustare in tutte le sue forme il divino peperone crusco;
  • Il mare: le bellissime spiagge e trasparenti acque di Maratea e della zona del Metaponto.

Una citazione sul peperone crusco…

I love peperone crusco e la Lucania

Il mio podio dei contorni

  1. Medaglia d’oro le buonissime Patate al forno, ideale contorno per tutte le Domeniche.
  2. Medaglia d’argento le melanzane al forno con mozzarella ..in tutte le sue varianti.
  3. Terzo posto le nostre zucchine al forno light che possono essere un contorno light o un antipasto.
  4. Non dimentichiamo i FALAFEL RICETTA ORIGINALE CON CECI E FAGIOLI che possono essere usati come contorno o come antipasto.